Anastasio III (Roma, ... – Roma, agosto 913) fu il 120º papa della Chiesa cattolica dal 911 alla sua morte. Nacque e visse a Roma. Figlio di un certo Luciano, si suppone che sia stato il figlio del predecessore, Sergio III, ma questa voce potrebbe confonderlo con l'altro Papa di cui si sa che fu quasi certamente figlio di Sergio e Marozia, Giovanni XI. Non si ricorda praticamente niente di lui. Il suo pontificato cadde nel periodo in cui la città di Roma era controllata dalle famiglie di nobili e aristocratici. Il cronista Flodoardo (893-966) lo lodò per la mitezza del suo governo, forse segno che esso era mite e mansueto strumento nelle mani di Teodora I (+916) - madre di Marozia e Teodora II - e suo marito Teofilatto I (+920), e che non prese molte decisioni di sua iniziativa. Conferì il pallio a Ragimberto, vescovo di Vercelli, e concesse privilegi al vescovo di Pavia su richiesta del re d'Italia Berengario I (888-924). Dato che sia Vercelli che Pavia erano importanti città dei domini di Berengario, ciò fa pensare che egli e il Papa abbiano cercato di intrattenere amichevolmente dei buoni rapporti. Nel 912 Anastasio III ricevette una lettera da Nicola I il Mistico, appena reintegrato nella carica di Patriarca di Costantinopoli (912-925). In questa lettera Nicola I deplorava sia l'approvazione concessa da Sergio III nel 906 al quinto matrimonio dell'imperatore Leone VI (886-912) sia il comportamento tenuto dagli inviati di Sergio in tale occasione, ed esigeva riparazioni. Non sappiamo cosa rispose Anastasio III, ma la risposta dev'essere stata negativa o comunque insoddisfacente, perché il patriarca tolse il nome del Papa dai dittici e si produsse una profonda frattura tra Roma e Costantinopoli.
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